Lapsus freudiano: l’inconscio che trapela

on.Fregolent

Ieri mattina, intervistata a “super partes” su canale 5 poco prima delle 10, l’on. Fregolent (PD) è scivolata su una buccia di banana; banana e buccia entrambe sue.

Enunciando, sorridente, serena e sicura (la regola delle “3s” per chi va in tv, vedi il mons. gay che ha recentemente fatto “outing” davanti a giornalisti e telecamere) la solita serie di concetti sui diritti per le coppie omosessuali che “sembra” andare per la maggiore, la deputata PD, forse troppo serena e sicura, abbassa la guardia e ”…per le coppie omosessuali come per quelle norma…eee…eterosessuali…”.

lo sguardo smarrisce l’orizzonte, il sorriso vetrifica un istante, poi si riprende.

Ma ormai è fatta!

Non c’è più l’onorevole, non c’è più la deputata del PD, c’è solo una donna e ciò che le è uscito dal cervello, dalla bocca, dal cuore.

Anche nel PD ricordano cosa è bianco e cosa è nero.

E per una volta Freud mi riesce simpatico.