Sembra che ci siano arrivati anche a sinistra.
“Siamo davanti ai sintomi specifici di un malessere contemporaneo…” nota la scrittrice e filosofa deputata del PD, ospite questa mattina a “L’aria d’estate” su La7.
Bisogna “…cercare di capire da dove viene questa mancanza; se io dipendo da qualcosa (droga, gioco, ecc.) vuol dire che mi voglio riempire per evitare di sentir qualcos’altro…”
Riusciranno i nostri eroi a dare un Nome a questa mancanza, che persino il gioco, il sesso e le droghe riescono solo a sopire?
Chissà, forse fra altri duemila anni…
(Ma no, non sono così ottusi)