Quid est veritas ?

ratzi 1

ajksomQueste foto rappresentano uno dei casi più clamorosi in cui si è cercato di distorcere la verità per farle dire ciò che non avrebbe mai potuto.
Che si tratti di un famoso personaggio come Benedetto XVI (il giovane prete nella foto), di un movimento di pensiero o di un periodo storico, non abbiamo idea di quante volte questo sia accaduto, e quanto spesso continui ancora ad accadere.
A volte viene preso di mira un singolo uomo, soprattutto perché è facile infangare il nome e la reputazione di chicchessia contando sulle potenzialità dei media e della rete per spargere il venticello della calunnia.
Tanto, poi, si può sempre fare uscire una rettifica a bassa voce, in sordina, giusto per poter dire che si è rettificato.
Purtroppo tutti quelli che hanno amplificato l’eco della menzogna spinti dall’astio, verso questo o quel personaggio, non si prodigheranno allo stesso modo per riparare al danno.
Altre volte, l’oggetto di tanti esecrabili sforzi può essere un periodo storico, un governo, un’organizzazione.
Ricordo, a questo proposito, come alle elementari il maestro ci parlasse dei fanti sul Piave, facendoci cantare del nemico che non sarebbe riuscito a vincere (…il Piave mormorò, non passa lo straniero!).
Da grande scoprii la falsità di tanta retorica: in molte battaglie i carabinieri e gli ufficiali sparavano su quei poveri contadini (moltissimi soldati venivano da zone rurali) che invece di andare all’assalto indietreggiavano intimoriti dal fuoco nemico: carne da macello tanto per chi avevano davanti quanto per chi gli stava dietro :
http://www.storiaxxisecolo.it/grandeguerra/gmdocu6.htm
Allo stesso modo ho passato la gioventù a sentir parlar male del buio medioevo, dello ius primae noctis e di altre barbare usanze di quel periodo, per scoprire, solo in età adulta e certo non grazie alla scuola, che era normale trovare docenti di medicina di sesso femminile nelle migliori università, che l’uomo medievale aveva molto meno scandalo del proprio corpo di quanto ne avesse nell’epoca vittoriana, che non erano rari i casi in cui la chiesa dichiarava la nullità di un matrimonio tra due giovani costretti a sposarsi per interesse dalle rispettive famiglie e che le università videro la luce proprio in quel famigerato periodo.
Con l’età moderna è stata la volta di scienziati ignorati o addirittura ostacolati, anziché dal solito oscurantista stato pontificio, da eminenti colleghi gelosi delle loro scoperte o così pieni di sé da ritenere privo di interesse il lavoro altrui; anche questo non l’ho appreso a scuola (un paio di vittime illustri furono Mendel e Tesla).
Ancora, negli ultimi anni ci hanno fatto sembrare la pedofilia una esclusiva dei preti cattolici, mentre, tanto per dirne una, nella sola comunità ebraica di Brooklyn dal 2007 al 2011 sono state arrestate oltre 85 persone e negli Stati Uniti le cifre che parlano di criminali sessuali tra la gente comune sono spropositate:
http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/11/news/comunita_ebraica_new_york-26449647/
http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/6914870.stm
Ma queste notizie non vengono sparate sulle prime pagine dei giornali o in apertura dei TG.
E per finire, avete presente le manifestazioni del 2013 pro e contro il matrimonio omosessuale in Francia?
Hanno dato ad intendere che le contestazioni provenissero esclusivamente da gruppi eterosessuali e conservatori, mentre, invece, ha partecipato alla marcia delle famiglie anche una fetta del mondo gay dichiarando la propria contrarietà al matrimonio omosessuale, affermando apertamente di non sentirsi rappresentata dal movimento LGBT e denunciando di essere stata volutamente ignorata dagli organi di informazione:
http://www.homovox.com/#/> suite/4

Dove voglio andare a parare con tutto questo?
Ciò che voglio dire, in definitiva, è niente di più di quello che mostrano le due foto all’inizio della pagina:
far conoscere solo una parte della verità, in molti casi, equivale a mentire.